Ti ricordi quella volta

Sei venuto sotto casa

E hai detto vienimi ad abbracciare

Era la mia prima volta che vedevo

Paolo fuori ad aspettare.

Col sorriso tutto sghembo,

Una valigia e un cuore pronti per amare

Eri nudo nella doccia, e poi ho pensato

A quante cose che t’avrei voluto fare

Ah, che fare, che fame, tutto il cielo ad aspettare

Un cinema, il cinema con Paolo è spettacolare

E allora sì

Portami a mangiare e a fare mille cose

Portami a curare tutte le ferite

E allora sì

Portami a cantare fino a farmi male

Portami in un cinema spettacolare

Paolo è un uomo di teatro

E di commedia, quella vera,

Ch’è tutta da improvvisare

Coi calzini verdi e blu

E lui insisteva ch’eran proprio da guardare

Poi mi fissava dentro gli occhi

E mi diceva: “Pensa agli occhi dei bambini!”

“Ma quali bambini?” Chiedo,

E lui mi dice: “Quelli nostri di domani”

Ah, che fare, che fame, tutto il cielo ad aspettare

Un cinema, il cinema con Paolo è spettacolare

E allora sì

Portami a mangiare e a fare mille cose

Portami a curare tutte le ferite

E allora sì

Portami a cantare fino a farmi male

Portami in un cinema spettacolare

E allora sì

Portami a mangiare e a fare mille cose

Portami a curare tutte le ferite

E allora sì

Portami a cantare fino a farmi male

Portami in un cinema spettacolare

E allora sì, sì

Portami a cantare fino a farmi male

E portami in un cinema spettacolare